Quali sono i corsi di inglese soggetti a detrazione fiscale e in quali casi possono essere detratti dalle tasse?
È una domanda che a volte ci si pone quando ci si iscrive ad un corso di inglese. In effetti, secondo l’articolo 15 del Tuir esistono solo alcuni casi particolari in cui si può ricorrere alle detrazioni fiscali per i corsi di inglese.
Secondo le norme vigenti, un corso di lingua per poter essere dedotto dalle tasse, deve essere svolto da un soggetto riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione, ad esempio dal Miur o dalla Regione, e gli unici corsi che rispondono a questi requisiti sono quelli che vengono offerti dalle scuole come attività extracurriculari per l’ampliamento dell’offerta formativa. Inoltre, secondo l’articolo 15 comma 1 del Tuir, i corsi di lingua eseguiti all’estero NON rientrano tra quelli detraibili fiscalmente e ciò include le spese per i soggiorni organizzati dalle scuole nel corso dell’anno scolastico.
In questi casi, vengono riconosciuti come spese scolastiche e devono essere dichiarati come tali. In questo caso, vengono considerate le tasse scolastiche sulle quali è possibile calcolare il rimborso IRPEF del 19% per un importo massimo di €800.
Per poter applicare la detrazione bisogna conservare le ricevute che riportano l'importo e il titolo della spesa e, nel caso il pagamento non venga effettuato direttamente dalla scuola, anche l’attestazione con i dati dell’alunno e della delibera di approvazione. Secondo quanto affermato dal modello 730/2024, la dichiarazione va compilata riportando il codice 12 e la spesa sostenuta. Nel caso le spese riguardino più di un alunno, è necessario compilare più righi da E8 a E10 riportando ancora una volta in ognuno di essi il codice 12 e le spese sostenute con riferimento a tutti i soggetti.
Se, invece, il corso di inglese in questione viene intestato ad una azienda e svolto da un suo dipendente, l’articolo 109 del Tuir prevede che sia deducibile solo se tale corso è legato all’attività esercitata. In altre parole, le detrazioni sono possibili solo quando tali corsi sono associati ad attività da cui derivano ricavi per l’azienda stessa. Se soddisfa questi requisiti può essere inserito tra le spese di aggiornamento o di formazione professionali inerenti alle mansioni svolte dai dipendenti e, secondo l’articolo 54 del Tuir, deducibili al 50%.